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Corteo del 2 ottobre in marcia

 

 

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Lungo la V. Cesare Battisti (ME)

 

 

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Io la penso così

 

La giornata di oggi è stata piena, ma soprattutto divertente. C’è chi dice che non esiste più il sentirsi appartenere ad una terra, ad un clima, alle persone; tuttavia, in situazioni come queste, riesco a percepire che ancora si hanno certi valori. Si capisce che c’è un’intera terra che non vuole essere calpestata, che vuole mantenere le proprie tradizioni ed il proprio paesaggio.

Per molti il Ponte sullo Stretto di Messina è una possibilità…ma credo sia inutile dire, da Messinese, che il ponte non è una possibilità. La Sicilia è una regione di serie B; lo si è visto a distanza di un anno, lo si vede guardando chi ha perso la casa e una famiglia durante l’alluvione dello scorso anno; lo si vede, quando i morti in un cantiere, non vengono più ricordati; lo si vede quando stranieri e non, morti in un incidente ferroviario, non vengono più ricordati. Allora, perchè si parla della Sicilia?

Si parla della nostra terra solo per ricordare quanto alta sia la mala sanità? Si parla della Sicilia per le granite, il mare, il sole?

Eppure, mi sembra che la mala sanità sia in tutta Italia. Mi sembra che ogni regione abbia i propri pregi e i propri difetti. Ogni terra ha subito le sue sconfitte e regge ancora il peso delle croci. Ma quando un’intera terra, decide di alzare la testa, di guardare sempre più in alto e si unisce, perchè non farlo vedere? Perchè non si può, o non si vuole, dare spazio ad un evento del genere? Perchè si deve sopportare una c.d. grande opera, che di grande ha solo lo spreco di denaro pubblico e il tempo che ci vorrà per poter piazzare almeno il primo pilastro?

Fin da piccolina, insieme ai miei genitori, ai miei amici e ai miei concittadini, ho manifestato per gridare i miei ideali.

Se si sta insieme, si continua con forza e perseveranza, credo che presto non verremo più ignorati da una politica connivente con l’omertà ed un servizio pubblico che funziona solo quando chi ha i soldi, lo fa funzionare.

Non amo fare discorsi politici e non è questo lo scopo del mio intervento, ma sapere che ci sarà almeno una persona che leggerà queste parole, anche una di una regione qualsiasi, che comprenderà l’importanza di certi ideali, allora, sarà servito a qualcosa tutto questo.